Impianto Forsu a biogas: un solo “pretendente” per la gara
Una sola azienda per il bando della realizzazione e gestione dell’impianto - Si avvia la fase di analisi della proposta...
Un solo "pretendente" per il bando di progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto per il trattamento della frazione umida (FORSU) in via Novara, a Legnano.
Si è chiuso nella mattinata di venerdì 12 maggio la gara d'appalto avviata lo scorso gennaio da AMGA e ALA clicca qui per il precedente articolo. A interessarsi alla realizzazione dell'impianto di compostaggio due aziende che si sono unite per presentare una sola proposta: Asja, gruppo Rivoli che opera nel settore delle tecnologie rinnovabili, e Tecnologie Ambientali di Rimini.
Inizialmente sono risultate quattro le aziende interessata ad effettuare un sopralluogo nell'area di via Novara, ma di fatto soltanto le due aziende "amiche" hanno deciso di fare un passo avanti.
Adesso, inizierà la fase di analisi dell'offerta e, nel caso in cui venga approvato il progetto presentato, verrà aperto il cantiere sull'area di 23mila mq direttamente confinante con la piattaforma per la raccolta dei rifiuti ingombranti.Quindi, se tutto andrà bene entro il 9 dicembre di quest’anno, si avvieranno i lavori che dovranno terminare nel mese di novembre 2018 per poi attivare il servizio all'inizio del 2019.
Il soggetto prescelto non si occuperà solo della realizzazione ma anche della gestione dell'impianto che sarà assicurata per 22 anni. L'investimento stimato è pari a circa 16 milioni di euro. Il concessionario avrà l'obbligo di trattare il Forsu (la frazione umida) raccolto da Aemme Linea Ambiente nei 17 comuni serviti e di versare ad Amga una royalty di 2,5 euro a tonnellata per i quantitativi eccedenti sul mercato per raggiungere la saturazione dell'impianto.
Annualmente, nell'impianto potranno essere trasformate 40mila tonnellate di Forsu in compost e in biogas attraverso un processo di biodigestione anaerobica. Il biogas sarà poi utilizzato in parte per alimentare l'impianto, e in parte per riscaldamento. Per garantire un corretto trattamento della Forsu, si gestiranno anche 5mila tonnellate di frazione verde.
Dunque, ci siamo. Si avvicina la realizzazione del tanto chiacchierato progetto ostacolato in particolar modo dall’associazione "Comitato di laboratorio di quartiere Mazzafame" che aveva presentato un ricorso al Consiglio di Stato.
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