«Sono costretto a censurare quanto sentito ieri, 19 febbraio, nel corso del consiglio comunale – commenta il sindaco Gianbattista Fratus il giorno dopo la seduta coincisa con l'ingresso in Giunta dei due assessori Daniela Laffusa e Chiara Lazzarini -. Due persone stimate, recentemente scomparse e che hanno dato contributi importanti alla città di Legnano, sono state utilizzate come strumento di una becera polemica politica. Nella sala consiliare sono risuonate affermazioni inopportune, infondate, scomposte e volgari. Non posso che esprimere un profondo dispiacere per avere sentito i nomi degli amici Lorenzo Vitali e Mauro Mezzanzanica in un simile contesto. Lascio ai cittadini di Legnano il giudizio sull’autore delle dichiarazioni». Il riferimento è all'intervento di Daniele Berti (Movimento X Legnano), il quale, per avvalorare le proprie argomentazioni, si è valso di citazioni riferite appunto a Vitali e a Mezzanzanica, deceduti tra gennaio e febbraio. 

[pubblicita] In merito, poi, alla "convocazione d’urgenza" del consiglio comunale di Legnano martedì 19 febbraio, il presidente Antonio Guarnieri torna a precisare che «tale convocazione è prescritta dall’articolo 38 comma 8 del Testo Unico degli Enti Locali. L’articolo obbliga a riunire l’assemblea civica entro 10 giorni dall’intervenuta necessità di surrogare un consigliere (nel caso specifico, dal 12 febbraio, ndr)».

Quanto alla mozione presentata a consiglio in corso, da Palazzo Malinverni si ricorda infine «che il regolamento dell’assemblea prevede, all’articolo 34 comma 4, che la mozione presentata da un consigliere venga “iscritta nell’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile”. Nel pieno rispetto del regolamento, la mozione è stata recepita per essere inserita nell’odg del prossimo consiglio. Ogni affermazione sulla volontà di negare spazio al dibattito è, pertanto, priva di fondamento».