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Ampliamento Auchan: approvata la variante al PGT di Rescaldina

Sì definitivo del consiglio comunale alla variante che scongiura la costruzione di nuove strutture a nord e a sud di via Marco Polo...

C'è il sì ufficiale. La variante al piano di governo del territorio di Rescaldina che scongiura la costruzione di nuove strutture a nord e a sud di via Marco Polo e che vincola Auchan a ampliarsi sui suoi parcheggi ovest è realtà. L'approvazione è arrivata questa notte, sabato 29, in consiglio comunale. I voti a favore sono stati quelli del gruppo di maggioranza Vivere Rescaldina e del consigliere di opposizione Gianluca Crugnola (Noi X Rescaldina), astenuti Maurizio Turconi e Bernardo Casati, contrari l'ex sindaco Paolo Magistrali e Massimo Oggioni (Movimento 5 Stelle).

Una lunga, lunghissima, seduta di consiglio quella di questa notte, dove durante le cinque ore di discussione non sono mancati momenti di incertezza come la richiesta di due sospensive sull'ordine del giorno da parte del consigliere Turconi; entrambe respinte dalla maggioranza. L'ex consigliere di maggioranza ha deciso di non partecipare al voto per i suoi dubbi sulla validità del pgt vigente. Della stessa opinione l'ex vicesindaco Bernardo Casati. Tra i due "no" incassati dalla variante c'è quello dell'ex primo cittadino Paolo Magistrali. «La valutazione mia e del mio gruppo sarà contraria, anche se un po' a malincuore perchè sono sempre stato pronto a sostenere attività già insediate che desiderassero espandersi – ha spiegato Magistrali –. Non ci piace il percorso utilizzato da questa amministrazione, che definirei un po' ipocrita. Dall'inizio ho richiesto un accordo di programma, come si era fatto per Ikea, in modo che avessimo elementi utili per esprimere un parere. Invece si è scelto per una variante al pgt, che lascia tutto aperto alla futura convenzione». Duro nell'esprimere la sua contrarietà il consigliere pentastellato Oggioni: «Il Movimento 5 Stelle considera questa variante terribile, un disastro ha tuonato -. Riconosciamo che il progetto sia bello e fatto bene, ma se voi foste stati un'altra amministrazione e se non vi foste posti come coloro che avrebbero messo una fine alla cementificazione. Dite che questo è il minore dei mali, ma non è così. L'ipotetico mostro (la variante che prevedeva costruzioni a nord e a sud di via Marco Polo, ndr) non c'è. Avete messo in atto un'opera di convincimento per dire che se non fosse passata questa variante sarebbe arrivato qualcosa di più grande e terribile. E' una tecnica di pubblicità e politica: spaventare per poi far accettare qualcosa di più piccolo che altrimenti non sarebbe stato digerito. Era questo il vostro piano fin dall'inizio. Da cittadino non vi perdonerò mai. Siete stati il braccio politico del proponente».

A queste accuse ha risposto il capogruppo di Vivere Rescaldina Gilles Ielo: «Questo non è il minor male possibile. Questo è il miglior risultato possibile per Rescaldina ad oggi. Il "mostro" esiste e ci sono documenti depositati negli uffici che lo dimostrano». 

In linea con la maggioranza anche il consigliere di opposizione Gianluca Crugnola, che ha motivato così il suo sì: «Sono orgoglioso di poter votare una variante che recupera 34mila mq di verde su 50mila, che recupera terreni per il Comune, che garantisce diritti ai privati e che soprattutto fa tornare dello spazio verde. Sono allibito di fronte alle dichiarazioni di chi si è presentato agli elettori con un programma per tutelare l'ambiente e oggi vota contro. Finora ho sentito solo critiche e nessuna alternativa». 

Orgoglio è anche quello che traspare dal sindaco Michele Cattaneo. «Siamo orgogliosi di avere restituito all'ambiente migliaia di metri quadri che il PGT vigente destinava al cemento – il commento del primo cittadino -. Stupisce ancora una volta il voto del Movimento 5 Stelle che in questa votazione affinaca il vecchio sindaco Magistrali senza accorgersi che dicendo di no a tutto si finisce per dire di sì al cemento. Se fosse passato il voto dei 5 stelle avremmo l'assurdo di rendere possibili le realizzazioni previste dalla giunta Magistrali nel 2012». 

Adesso il prossimo passo verso l'ampliamento di Auchan è la presentazione da parte del colosso della grande distribuzione del piano attuativo in cui saranno definite nei dettagli le questioni legate al progetto, alla viabilità, all'ambiente e all'impatto dell'opera.

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Pubblicato il 30 Luglio 2017
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