Via Colombo e Venturini dalla giunta, deleghe al sindaco
A breve la nomina dei sostituti, uno in quota Lega e uno di Forza Italia PD: "CRISI O RIMPASTO DI GIUNTA?" L'EDITORIALE: COLOMBO, UN BRAVO LEGHISTA, UN BRAVO...SOLDATINO
Franco Colombo (Lega) e Laura Venturini (Forza Italia) non faranno più parte della giunta Fratus. Colombo, che dalle urne elettorali era uscito come il più votato dai cittadini con 452 preferenze, ha rassegnato nei giorni scorsi le sue dimissioni. A Venturini, invece, che della squadra di assessori di Gianbattista Fratus era entrata a far parte con la seconda tornata di nomine di fine luglio 2017, verranno revocate le deroghe tra mercoledì 6 e giovedì 7 febbraio.
LE DIMISSIONI DI FRANCO COLOMBO – Inizialmente assessore alla cultura, alle attività educative e pari opportunità, ed alla tutela e diritti degli animali, Colombo aveva poi mantenuto solo la prima delega, abdicando agli altri dicasteri per accogliere nel proprio portafoglio di competenze lo sport, dopo le dimissioni di Alan Rizzi e l’ingresso in giunta di Letterio Munafò. La scelta di uscire dalla squadra di governo viene oggi presentata come scelta «personale e non politica».
«Ho cercato di tenere duro nel tempo, però mi rendevo conto, con il passare dei giorni e delle settimane, di quanto facessi sempre più fatica a tenere il ritmo – ha spiegato Colombo –. Mi sono reso conto che la gestione di entrambi i compiti, l’assessorato e la mia professione, non era qualitativamente importante ed adeguata, e quando sono arrivato al punto di rottura ho comunicato la mia decisione ai colleghi di giunta. È stata l’esperienza più bella della mia vita, ma Legnano necessita di persone che abbiano tempo e modo di dedicarsi pienamente alla città. Il mio non è un tradimento ai 452 legnanesi che mi hanno votato, ma un dare valore al loro voto: mi hanno votato perché svolgessi un certo compito, se non riesco a farlo, meglio che lo faccia qualcun altro».
Se nei giorni scorsi intorno alla decisione del medico legnanese erano aleggiati alcuni "fantasmi", come il Ma.Ga. e la nomina di Flavio Arensi a curatore scientifico di un "pacchetto" di iniziative artistiche di Palazzo Malinverni, oggi Franco Colombo questi fantasmi li rispedisce al mittente: «Per il Ma.Ga. la decisione era stata unanime, magari la questione è nata male però si sta sviluppando bene: l’autonomia che ha acquisito il Leone da Perego sta portando al suo decollo. È stata una scelta dell’assessorato, condivisa dal resto della giunta, e mi auguro che si continui su questa strada perché è la strada giusta. Per quanto riguarda le influenze esterne, a me la presenza di Flavio Arensi non dà nessun fastidio, anzi ho sempre trovato molto interessante il poter gestire una parte dell’assessorato così importante come la parte musicale e quella che potremmo definire nazionalpopolare e lasciare a chi ha l’esperienza, le capacità e un giro di conoscenze enorme l’organizzazione di mostre di caratura importante».
Fuori dalla giunta, e fuori anche dalla Lega: Franco Colombo non lascia infatti solo Palazzo Malinverni, ma anche la sezione del Carroccio di via per Castellanza, ed è forse questa la decisione che fa più rumore. Anche in questo caso «una scelta personale e non politica».
LA REVOCA DI LAURA VENTURINI – Se quello fra la giunta e Franco Colombo sembra dunque un divorzio consensuale, assume invece contorni più "burrascosi" la separazione da Palazzo Maliverni di Laura Venturini.
«Ho saputo dagli uffici che Laura Venturini ha disdetto tutti i suoi appuntamenti dicendo di non essere più assessore e so che lo ha ribadito anche in altre occasioni, ha abbandonato le chat che la vedevano coinvolta per via del suo ruolo – ha spiegato il sindaco Fratus –. Le ho chiesto appuntamento per discutere di quanto stava succedendo, ma ha sempre rinviato ed anche dopo la giunta di martedì 5 febbraio, se non l’avessi fermata io se ne sarebbe andata senza parlarmi. La prima cosa che avrebbe dovuto fare era venire a parlare con me, perché la delega gliel’ho data io. Un comportamento del genere mi lascia basito, e non mi lascia altra scelta che toglierle le deleghe».
Revoca alla quale il primo cittadino è intenzionato a procedere, se non già in giornata, al massimo domani, giovedì 7 febbraio.
I NUOVI INGRESSI IN GIUNTA – Per ora le deleghe "vacanti" dopo l’uscita di scena di Colombo e Venturini verranno assunte ad interim dallo stesso sindaco, intenzionato a procedere alla sostituzione «nel più breve tempo possibile». Probabilmente, la cultura rimarrà a Gianbattista Fratus anche dopo il rimpasto. Sicuramente, in giunta ci saranno due nuovi ingressi, uno per ciascuno dei due partiti di coalizione che hanno perso una "pedina": dopo la scelta dei due nuovi assessori, arriverà anche la decisione su un eventuale “valzer” di poltrone.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.