Riceviamo e pubblichiamo la risposta dei sindaci dell'Alto Milanese alla proposta avanzata da Città Metropolitana in merito alla possibilità di spostare il capolinea Movibus da Milano Cadorna a Molino Dorino. Una risposta ufficiale che conferma i dubbi già palesati nel corso di una riunione 

Questa invece la posizione di Legnano. Qui la lettera di chiaramento della Città Metropolitana che chiarisce di avere fatto solo una proposta ai dindaci. 

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Alla cortese attenzione di

Arianna Censi

Consigliera Delegata alla Mobilità e Viabilità, Organizzazione Risorse Umane e Gestione Integrata dei Servizi Città Metropolitana di Milano.

In data 4 gennaio 2016 i Sindaci di San Vittore Olona, Cerro Maggiore, Nerviano e Parabiago si sono riuniti per affrontare le disposizioni inerenti il servizio “Movibus” e la linea Z603 (San Vittore Olona – Milano Cadorna via autostrada). Successivamente la discussione si è estesa alla linea Z602 (Legnano – Milano Cadorna via autostrada), riguardando perciò in senso più ampio il tema della nuova viabilità di collegamento tra l’autostrada A8 e la stazione M1 di Molino Dorino.

Ebbene, facendo seguito alla richiesta da Lei espressa di ricevere una pronuncia da parte delle amministrazioni locali in merito a tale questione, ci sentiamo in dovere di avanzare alcune perplessità e contrarietà rispetto alla proposta in esame. Quanto segue deve essere considerata la sintesi di una posizione condivisa e frutto di concertazione.

In primo luogo, a fronte di quella che Lei definisce: “una più consistente offerta di servizio”, va rilevato in parallelo un probabile aumento di costi a carico dell’utenza, costretta a un biglietto supplementare per raggiungere le zone centrali di Milano. Non ci sentiamo infatti di condividere, in mancanza di ulteriori e più precise delucidazioni, l’idea da Lei espressa, relativa a un probabile “recupero di risorse” da reinvestire in seguito, che appunto sembra alludere alla necessità da parte degli utenti di spese maggiori che in precedenza. Difficile poi non credere che anche i tempi di percorrenza potrebbero aumentare in molte fattispecie, a danno dell’utente, nonostante l’eventuale intensificazione del numero delle corse, e con il disagio (in particolare) di chi si vede annullare le fermate intermedie tra Molino Dorino e Cadorna. Il tratto in questione interessa almeno un terzo degli utenti, che comprensibilmente dovranno sopportare il disagio maggiore e si troveranno costretti a mezzi alternativi e penalizzanti. Se molti di questi dovessero, per necessità, decidere di utilizzare l’auto per compiere i medesimi spostamenti, ciò rappresenterebbe un evidente controsenso rispetto alle politiche che stiamo faticosamente mettendo in campo a favore del servizio pubblico, e dunque un loro fallimento.

Sembra dunque, in conclusione, che sotto l’aspetto della qualità del servizio la proposta da Lei avanzata mostri diverse lacune e contraddizioni. In un senso più ampio, noi crediamo fermamente in qualità di Sindaci che ogni decisione adottata debba essere tesa al miglioramento della qualità di vita dei cittadini: principio che non può essere sacrificato in favore di logiche diverse.

Desiderosi, in maniera aperta e solidale con la Vostra amministrazione, di ricevere ragguagli e risposte alle critiche sopra riportate, che ci auguriamo costruttive, e di poter comprendere in maniera più dettagliata le ragioni della Vostra proposta, porgiamo

i più cordiali saluti