Nella presentazione del bilancio di previsione avvenuto lunedì sera in Consiglio Comunale, abbiamo assistito (e letto) un elenco di cifre e numeri, di trionfi e autoincensamenti, ma è bene ricordare alcune cose.

Primo. A detta loro “Il carico fiscale sui cittadini si riduce globalmente di oltre 7 milioni di euro, rispetto all'anno precedente, in modo particolare concentrato sui proprietari di prima casa che a Legnano sono circa 30 mila”. Vero. Peccato che la TASI è stata abolita dal Governo, per cui meriti di un abbassamento fiscale in questo ambito, di certo non li ha questa Amministrazione.

Secondo. E' facile abbassare la pressione fiscale quando la si era portata al massimo negli anni precedenti.

Terzo. Se si è riusciti a “sbloccare” i soldi ed utilizzarli per determinati investimenti, ciò è dovuto principalmente all'introduzione del principio del pareggio di bilancio, che sostituendosi al vecchio patto di stabilità, ha permesso al Comune di proporre un bilancio come quello presentato dall'Assessore Luminari. Questo principio ha “regalato” all'Amministrazione una cifra non indifferente su cui poi si è basato questo “fantastico” bilancio.

In definitiva, vediamo per l'ennesima volta tante belle parole (e numeri), ma vanno anche analizzati i retroscena e viste le concretizzazioni effettive.

Perchè ad oggi, è bene ricordare, questa Amministrazione il poco che ha fatto è solo ciò che ha ereditato dalla precedente amministrazione. 

Lo abbiamo visto anche col teatro Tirinnanzi, un'opera iniziata e deliberata all'Amministrazione Vitali-Fratus e che la Giunta Centinaio-Luminari si è trovata a “tagliare il nastro”, vantandosi come sempre, non riconoscendo a pieno i meriti di chi li ha preceduti. 

Gianluca Alpoggio –  Lega Nord Legnano