Letti disfatti, bibite sul comodino di mattoni e pentole ancora incrostate. Come se qualcuno dovesse tornare, la sera, per cenare e dormire in quel ricovero di fortuna, tra cumuli di detriti e montagne di pattume. Gli occupanti del cantiere Aler di via Porta, a Legnano, non troveranno però più niente al loro ritorno. Questa mattina, martedì 25 agosto, sono partiti i lavori di messa in sicurezza dell'immobile, abbandonato da tre anni in completo stato di degrado. 

Rispettando l'ordinanza emessa dal sindaco Alberto Centinaio, Aler Milano ha dato incarico alla ditta Cipe di ripulire il cantiere, anche all'esterno, e blindare i varchi di accesso del piano rialzato e del piano terra dell'edificio, composto da una cinquantina di appartamenti. 

Il passo successivo sarà quello di eliminare l'impalcatura in modo da impedire occupazioni: «Prima riportiamo il decoro e poi la sicurezza", ha detto il primo cittadino in visita al cantiere, insieme al vice comandante della Polizia Locale, Roberto Curati.

Dopo numerose denunce da parte di vicini esasperati, Aler Milano aveva trovato l'accordo per iniziare i lavori, ma l'ordinanza del Comune ha velocizzato il tutto. L'intervento dovrebbe terminare tra circa un mese: «Non è intenzione di nessuno lasciare i lavori a metà», ha assicurato Centinaio. Il costo – circa 40mila euro – sarà a carico di Aler.

Proprio questa mattina, all'arrivo della Polizia Locale, sono stati trovati due inquilini abusivi, di origine tunisina, fermati e condotti in commissariato per le foto di segnalamento: quando si avrà la querela da parte della proprietà, i due uomini potranno essere portati all'ufficio immigrazione di Milano. Negli ultimi due anni, sono state diverse le operazioni di sgombero e allontanamento di occupanti abusivi da parte del Comando cittadino. 

Al sopralluogo era presente anche il direttore dei lavori del cantiere – progettato 10 anni fa e appaltato dopo 4 anni – Oscar Sissa.