La Tosi sotto al Pirellone con la Fim Cisl
Per il segretario regionale Ermanno Cova e il sindacalista Edoardo Barra «la partita per il salvataggio è ancora aperta»...
C'è anche la Franco Tosi tra le aziende ricordate dalla Fim Cisl Milano Metropoli, che stamattina (12 marzo) ha manifestato a Milano tutto il disagio che sta vivendo il settore metalmeccanico.
Con 3mila lavoratori, che hanno invaso Piazza Luca D'Aosta, vi erano anche i delegati della Fim Lombardia, tra cui il segretario regionale Ermanno Cova e l'esponente sindacale della zona Legnano-Magenta Edoardo Barra.
Proprio a margine della manifestazione e a fronte del comunicato della Fiom Cgil divulgato la scorsa sera, mercoledì 11 marzo, il segretario Cova ha voluto ribadire che «Al di là delle illazioni formulate da Rota la partita per il salvataggio della Franco Tosi di Legnano, in amministrazione straordinaria da settembre 2013, è ancora aperta». Cova ha poi aggiunto «Quattro membri su 5 del Comitato dei Creditori sono favorevoli alla proposta del Commissario, a noi ancora ignota e il quinto membro prenderà una decisione oggi. In questi giorni verrà annunciato a dal Ministero il nome della ditta che potrà porcedere all'acquisto del ramo d'azienda e poi si aprirà un tavolo delle trattative per far rispettare l'articolo 47 del codice civile e quindi per tutelare i lavoratori. Non va sottovalutato questa fase che durerà 25 giorni al Ministero e durante la quale ci auguriamo di trovare un accordo tra le parti». Il segretario della Fim ha poi concluso: «Possiamo solo apprezzare il lavoro svolto dal commissario e cercare di trovare soluzioni idonee che garantiscano la permanenza della Tosi a Legnano, un adeguato piano industriale e soprattutto tutele per tutti i lavoratori».
Anche il sindacalista Barra è intervenuto affermando che «la Fim è scesa in campo per ricordare al governo che non bastano solo le leggi per uscire dalla crisi: è necessario un serio piano di rilancio industriale e dar vita a una vera lotta all'evasione fiscale. Inoltre, sono necessarie politiche attive di crescita sul territorio per rilanciare l'occupazione in questo Paese. La crisi sarà davvero finita solo quando non saremo piu chiamati come sindacati ai tavoli per evitare i fallimenti delle aziende, ma a discutere nuove assunzioni». Riguardo la Tosi il sindacalista ha poi aggiunto: «Posso dire che la Fim rimarrà al tavolo con il nuovo proprietario per cercare soluzioni per tutti i 360 lavoratori».
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