Un centro destra, frammentato, in cerca di candidato, un centro sinistra dagli equilibri delicati, per non dire precari, e nuovi nomi che spuntano all'orizzonte. La rivista Polis Legnano prova a dare forma al quadro politico legnanese a un anno dalle elezioni. Nell'articolo inserito nel bimestrale febbraio-marzo si parla già di «grandi manovre per gli schieramenti che si contenderanno Palazzo Malinverni».

Il centro destra è ancora senza un candidato. Secondo Polis il nome dell'ex sindaco Maurizio Cozzi è' «ormai tramontato», mentre l'autocandidatura di Carolina Toia (Lista Maroni) è «momentaneamente in naftalina per le silurate ricevute dal Carroccio locale». Nel pezzo si cita anche il nome del medico di Franco Colombo, medico di base con un passato in An. In caso di unione «la Lega Nord ambisce ad imporre un suo candidato», ma decisivi per le eventuali coalizioni «saranno i risultati delle elezioni milanesi».

Nel centro sinistra «tutto dipende dall'eventuale ricandidatura del sindaco Alberto Centinaio» che, se confermata, «contribuirebbe a tenere unita la coalizione» e che, in caso contrario, «rischierebbe di entrare in un pericoloso vortice centrifugo». «Un rischio – scrive Polis – presente all'interno dello stesso Pd, dove non mancano frange critiche che da tempo sono impegnate a mettere in difficoltà la giunta». Nell'articolo non si esclude che «i sedicenti "renziani" tentino qualche colpo ad effetto finalizzato ad alzare il prezzo nel caso in cui Centinaio dovesse propendere per la ricandidatura». Poi ci sono le liste civiche che rischiano un «logoramento legato ad un difficile ricambio generazionale».

Scontata infine una candidatura del M5Stelle, mentre potrebbero nascere nuove liste civiche.