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Insieme per Legnano: “Orgogliosi del regolamento sulla cittadinanza civica”

La lista civica soddisfatta per aver contribuito ad affermare la realizzazione di una società solidale...

Riceviamo e pubblichiamo:

Da ieri anche Legnano ha un regolamento sulla concessione delle benemerenze, della cittadinanza onoraria e civica con il quale si stabilizzano riconoscimenti come l’Albertino d’Oro e la Cittadinanza civica ai bambini stranieri nati in Italia residenti a Legnano (introdotta dalla nostra amministrazione). Quest’ultimo riconoscimento è un simbolo di appartenenza di questi bambini alla comunità legnanese, della quale fanno già parte attivamente di fatto, attraverso il percorso scolastico e della vita di tutti i giorni.

Proprio su questo punto le opposizioni hanno deciso di alzare i toni e di creare una contrapposizione tra cittadini italiani e stranieri accusando la maggioranza di “razzismo al contrario”. I professoroni della rissa politica hanno ritenuto una bagatella dare opportunità e dignità a diverse centinaia di famiglie, far conoscere la Costituzione e aprire nelle famiglie italiane e straniere una riflessione sul valore della cittadinanza… perché è questo che innesca la concessione simbolica della cittadinanza.

Insieme per Legnano è quindi orgogliosa di aver contribuito a scrivere ed approvare questo regolamento che contribuisce ad affermare la realizzazione di una società solidale, secondo quei valori cristiani ai quali ci riferiamo. Realizzazione che passa da atti simbolici, come la cittadinanza civica ai bambini di stranieri nati in Italia; ma anche attraverso atti molto concreti, come le centinaia di migliaia di euro messe a disposizione dei “voucher lavoro” per sostenere temporaneamente i cittadini italiani senza lavoro. Sono atti che ci danno sempre più la consapevolezza della necessità di impegnarci affinché tutti coloro che vivono Legnano (residenti, lavoratori e studenti) possano trovare una Città sempre attenta ai bisogni di tutti.

INSIEME PER LEGNANO 


Ognuno è liberissimo assolutamente di esprimere le proprie idee, ma perchè definire quelli della minoranza "professoroni della rissa politica" quando in Consiglio comunale, mercoledì sera, ad alzare i toni della discussione è stato proprio un esponente di IpL? Il quale, poi, si è subito scusato, ma una scena di questo spessore non la ricordiamo nemmeno alla fine degli anni Settanta. E all'epoca, in Sala stemmi, si confrontavano "fascisti" come Franco Colombo Bolla e comunisti dello spessore di Franco Landini.

marco tajé

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Giugno 2015
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