Accam: tutti allineati contro l’inceneritore
Legnano dice no alla ristrutturazione a favore della fabbrica dei materiali - Si fa strada l'ipotesi della chiusura
Legnano dice no al revamping a favore della fabbrica dei materiali verso il ricliclo dei rifiuti. E' stata votata all'unanimità, con gli emendamenti presentati dalle opposizioni, la delibera con gli atti di indirizzo sull'inceneritore di Borsano, destinato sempre di più a spegnersi.
Preso atto della oggettiva impraticabilità tecnico-politica della scenario A, ovvero revamping del termovalorizzatore, con questo documento il consiglio sostiene così lo scenario B, ovvero lo smantellamento delle attuali linee di incenerimento con l’aggiunta di un impianto di selezione rifiuti – fabbrica dei materiali – e dell’impianto di compostaggio. Scenario che prevede anche l'avvio della raccolta puntuale dei rifiuti (paga chi più consuma).
Inserita nella delibera anche l’esigenza di favorire e sostenere il processo di integrazione delle società pubbliche per la raccolta rifiuti invitando Amga a rafforzare il dialogo e le intese con le altre società partecipate dai Comuni-soci di Accam.
Sarà il sindaco di Legnano a sostenere queste linee di indirizzo, preferendo lo scenario B in sede di assemblea dei soci, fissata per il 2 di marzo a seguito dell'incontro in Regione tra l'assessore all'ambiente e il sindaco di Busto Arsizio che si è tenuto oggi in Regione.
Resta però aperta la questione del sito: il sindaco di Busto, favorevole al Revamping, ha infatti dichiarato, in alternativa, di tenere per sè il terreno, la Regione Lombardia dovrebbe farsi carico dei costi della bonifica. Dove si farà, allora, la fabbrica dei materiali? Legnano dovrebbe ospitare il compostaggio riproponendo il progetto dell'impianto vicino all'ospedale.
Altra questione aperta è poi quella occupazionale in caso di chiusura di Accam:«Lo spegnimento dell'inceneritore non significa la chiusura della società – ha detto Davide Crepaldi (riLegnano) – ma una riconversione. Sulla politica dei rifiuti abbiamo fatto un bel lavoro politico».
Soddisfatti 5 Stelle (Qui il commento del consigliere Riccardo Olgiati) e Sinistra Legnanese, da sempre contrari al revamping, ma favorevoli anche Forza Italia e Ncd, in particolare per gi effetti positivi che questo atto avrà sulla raccolta differenziata. Voto favorevole anche quello della Lega Nord (Fratus) che però ha posto diverse criticità, come la non aggregazione dei Comuni, non tutti allineati sulla stessa linea, auspicando all'unione e nella continuità di Accam. Rotondi (Pd) ha chiesto che lo scenario B sia oggetto di verifiche tecniche – finanziarie.
«Non possiamo disperderci in questo momento – ha concluso Centinaio – i Comuni devono restare uniti e continuare a pensare uniti alla fabbrica dei materiali, alla differenziata e tutte le politiche sui rifiuti».
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