Villa sul Sempione: dopo la confisca, torna alla comunità
A confermarlo il sindaco Marilena Vercesi - L'edificio diverrà bene pubblico da dedicare ad attività sociali...
Tornerà alla cumunità sanvittorese la villa sul Sempione confiscata alla criminalità organizzata. A confermarlo il sindaco Marilena Vercesi che oggi, giovedì 28 aprile, ha ufficializzato l'interessamento del Comune di trasformare l'edificio in bene pubblico da dedicare ad attività sociali.
L'abitazione al civico 55 si affaccia sul Sempione a San Vittore Olona ed è stata confiscata nel 2012 come bene legato alla criminalità organizzata dell'Est Europeo (non riconducibile a stampo mafioso).
«L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ci ha comunicato di aver "liberato" la struttura – afferma il sindaco-. Così abbiamo subito risposto dando la nostra manifestazione d'interesse affinchè la villa rientri nel patrimonio dell'amministrazione. Il prossimo passo sarà deliberare questa decisione in consiglio Comunale. Poi si passerà all'affissione di un bando per accogliere progetti sociali utili per far rivivere la struttura».
La villa di circa 500 metri quadri, dopo 4 anni di abbandono, tornerà alla comunità come la struttura in via Mazzini. Edificio, quest'ultimo, non completato e quindi di difficile assegnazione in quanto prevederebbe lavori con un impegno di spesa di circa 800mila euro.
La speranza del primo cittadino Vercesi è vedere al più presto «rinascere la villa attraverso l'impegno di associazioni che si dedicano al mondo sociale. La struttura è stata messa in sicurezza e l'obiettivo è quello di evitare che diventi un punto degradato del paese. Ritengo poi, sia doveroso presentare quest'opportunità al tavolo del Piano di Zona dell'Area Omogena dell'Altomilanese di cui San Vittore Olona fa parte».
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