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DENUNCIA CONTRO IGNOTI PER LA MORIA DI PESCI NELL’OLONA

Ancora oggi dal Varesotto sono arrivati diversi pesci morti, ben visibili nel tratto dell'Olona che attraversa la nuova area Cantoni - Il commento del sindaco di S. Vittore Olona...

La foto è stata scatta, oggi, sul ponte di via dei Bambini a Legnano


Sono ancora numerose e ben visibili sulla superficie delle acque del fiume Olona le carcasse di pesci vittime dell'intenso scarico abusivo attuato da incivili nella notte di venerdì scorso.

Ma ancora oggi, a Legnano, nella nuova area Cantoni, dove un lettore ha scattato l'immagine qui accanto, si vedevano numerosi pesci senza vita provenire a monte del fiume.

Una disastro ambientale che, fortunatamente, non è passato inosservato. Infatti, è partita una denuncia alla Procura della Repubblica i cui atti sono stati redatti dai comuni di San Vittore Olona, Legnano e Parabiago.

"Quella formulata in questi giorni è una denuncia contro ignoti – spiega il primo cittadino di San Vittore Olona Marilena Vercesi -; una volta che verranno aquisiti gli atti provvederò a presentare un'esposto all'Asl e all'Arpa e lo inoltrerò probabilmente anche alla conoscenza del Wwf Lombardia con cui sono già in contatto. Mi auguro che Asl e Arpa si relazionino con noi rendendoci partecipi degli esiti delle analisi. Inoltre spero vivamente che si riesca, una volta e per tutte, a rintracciare gli autori di questo scempio".

La Polizia Locale sanvittorese ha anche provveduto a inviare ad Arpa alcuni campioni d'acqua e, all'Asl, 4 pesci tra cui 1 lungo ben 47 centimetri.

E' forte la rabbia e la delusione espressa dal sindaco Vercesi: "Ci sono voluti almeno 5 anni se non di più per creare un ecosistema nell'Olona. Ora dobbiamo ricominciare, con il rischio che altri incivili rovinino di nuovo tutto".

A causa dello scarico abusivo, probabilmente proveniente a monte del Varesotto, ricordiamo che sono scomparsi centinaia di pesci di varie specie che in questi anni vivevano stabilmente nel fiume, riproducendosi anche grazie all'apporto dato dall'associazione sanvittorese Olona Viva, da due anni impegnata a un ripopolamento ittico immettendo nel fiume numerosi pesci prelevati dal Villoresi.

In serata, infine, un comunicato da Parabiago conferma il coinvoglimento dell'intero territorio nel problema ambientale: "Non è accettabile che il nostro territorio  venga inquinato ripetutamente in questa maniera dopo i tanti sforzi di  Associazioni , Amministrazioni e singoli cittadini, per riportare l'Olona  alla sua dignità di fiume e non di discarica di liquami – firmano La Fabbrica di Sant'Ambrogio e  Legambiente Parabiago . Auspichiamo che le autorità competenti riescano a individuare e colpire  con severità penale ed economica i responsabili, e che per prevenire  questi eventi si attivi un presidio di sorveglianza più organizzato sul  bacino del fiume che riesca a prevenire questi atti di criminalità ambientale".

gea somazzi

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 24 Ottobre 2012
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