Dall'Expo a Canegrate. E' stato questo il viaggio della nuova casetta dell'acqua di via Garibaldi. Il Comune, unico in tutto il Legnanese, è riuscito ad aggiudicarsi la struttura grazie ad un concorso indetto da CAP Holding. La società ha premiato le amministrazioni che hanno presentato proposte rilevanti in ambito artistico, culturale o paesaggistico e per affluenza e accessibilità della casetta. L'area verde di via Garibaldi – Rosselli ha conquistato CAP per la sua vicinanza al parchetto e per essere servita dal percorso ciclopedonale tra i comuni di Arconate, Canegrate, Casorezzo, Dairago, Inveruno e Villa Cortese.

«Questa è la seconda casetta dell'acqua che posizioniamo a Canegrate, a distanza di 6 anni dalla prima – ha commentato all'inaugurazione di questa mattina, domenica 12, il sindaco Roberto Colombo -. Invito tutti, oltre a utilizzare questa casetta dell'acqua, a dare una mano per preservare il bene comune. Abbiamo bisogno che tutti i cittadini siano attivi. L'acqua è un bene di tutti, dobbiamo preservarla perchè così difendiamo il nostro passato e il nostro futuro».

L’acqua erogata della struttura, completamente gratuita per i cittadini, è refrigerata e disponibile sia naturale che frizzante. Per problemi tecnici, in queste prime settimane sarà possibile usufruire della casetta dell'acqua solamente tramite la vecchia carta regionale dei servizi, quella gialla. «Come gruppo CAP abbiamo iniziato a fare le casette dell'acqua per dimostrare una cosa: l'acqua che distribuiamo è buona, anche se fondamentalmente è quella del rubinetto, quella che una volta veniva chiamata "l'acqua del sindaco" – ha affermato il presidente di CAP Holding Alessandro Russo -. L'acqua della casetta è refrigerata e gasata. Sceglierla offre grandi vantaggi: dal punto di vista ambientale riduciamo notevolmente la produzione di plastica e l'inquinamento dovuto al trasporto su gomma della merce, mentre dal punto di vista economico si risparmia notevolmente sul costo dell'acqua. Potete fidarvi della nostra acqua perchè è controllata almeno due o tre volte alla settimana».