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Il parchetto di via Venezia intitolato al partigiano Brandazzi

Scoperto un cippo dal sindaco Centinaio  Giovanni Brandazzi, fondatore del CLN di Legnano

Celebri canzoni partigiane, suonate e cantate dai "Numantini", per ricordare il partigiano Giovanni Brandazzi al quale è stato intitolato il giardinetto di via Venezia a Legnano.

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A.N.P.I. - inaugurazione cippo dedicato a Giovanni Brandazzi 4 di 23

La cerimonia si è svolta stamattina, domenica 24 aprile, alla presenza di diversi legnanesi.  A scoprire il cippo posto all'entrata dell'area verde il sindaco Alberto Centinaio con il presidente dell'Anpi Luigi Botta e i nipoti del partigiano, Sandra e Gianni.

All'evento, rientrante nel programma per celebrare l'anniversario della Liberazione d'Italia, hanno partecipato anche gli assessori Antonino Cusumano (Opere Pubbliche) e Umberto Silvestri (Cultura).

Il forte vento di oggi ha caratterizzato il momento commemorativo, così Botta, durante il suo intervento, ha ricordato la canzone partigiana "Fischia il vento".  «Sono commosso – ha esordito il presidente Anpi -. È da diversi anni che abbiamo chiesto un riconoscimento del CNL di Legnano (Comitato di Liberazione Nazionale) fondato dal legnanese Giovanni Brandazzi nato l’8 giugno 1900. Per noi è un volto sacro della storia partigiana locale. Ringrazio il sindaco che, dimostrando una forte sensibilità, ci ha permesso di ricordare quest'uomo. Brandazzi è per me una persona tanto cara: ho avuto modo di conoscerlo, in quanto ho vissuto la giovinezza con suo figlio Bruno. Buon 25 aprile a tutti e grazie sindaco per averci donato questa giornata».

«Sono felice di essere qui e ricordare una persona così importante in quanto è nella storia della Liberazione a Legnano – il commento del sindaco -. Cippi come questo sono un segno  che ci permetteno di ricordare persone come Brandazzi. Uomini che hanno lottato per ideali e speso bene la loro vita. Ci servono per non dimenticare e riflettere. Mi piacerebbe che, insieme alle scuole, si organizzassero percorsi in città per far scoprire ai nostri studenti le persone che hanno dedicato la loro vita per la Patria I ragazzi dovrebbero conoscere questi personaggi: sono esempi da seguire».

A precedere i musicisti "Numantini" la studiosa Renata Maria Pasquetto  che, in pochema efficaci parole, ha raccontato la vita di Brandazzi: «Finito il tempo clandestino, Giovanni non è tornato alla vita normale ma ha contribuito alla ripresa della città con il CNL. Come diceva lui: "la guerra aveva spazzato via tutte le organizzazioni", quindi era il momento di ricostruire e aiutare gli altri».

Clicca qui per la storia di Giovanni Brandazzi, fondatore del CLN di Legnano

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Aprile 2016
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