Aler torna sul territorio con la ri-apertura della sede legnanese, chiusa nel 2012. Il distaccamento sarà aperto in via Bissolati, 5,  al piano terra di una palazzina di proprietà dell'azienda Lombarda di Edilizia Residenziale: i 17 appartamenti ai piani superiori, rimasti sfitti per diversi anni, saranno assegnati a canone agevolato a residenti in difficoltà. L’edificio era inizialmente destinato alla vendita.Questo il risultato dell'accordo siglato oggi, 11 febbraio, da Comune e Aler, per dare «due importanti risposte all'emergenza abitativa», ha commentato il sindaco Alberto Centinaio nella speranza «che questo sia solo l'inizio di una ulteriore collaborazione».  

Sono circa 500 i cittadini in "coda" per un alloggio di residenza pubblica, un numero stimato visto che la nuova graduatoria sarà emessa a breve. Un dato importante e in continua crescita: «Insieme ad Aler –  ha annunciato  l'assessore alle politiche sociali, Gian Piero Colombo – stiamo concordando i criteri, anche reddituali, per andare ad assegnare i nuovi appartamenti alle famiglie inserite nella graduatoria». Il canone concordato si pone a metà tra quello cosiddetto "popolare" e i valori di mercato: 

«E' rivolto ad una fascia di popolazione intermedia – ha spiegato  Lorella Sossi, direttore generale Aler Milano – quella spesso più trascurata. I canoni variano da 249 euro ad un massimo di 400 euro mensili per un quadrilocale». Sarà data priorità alle famiglie che hanno già usufruito dell'housing sociale. 

A Legnano le case di edilizia residenziale pubblica sono 1250, di cui 880 di Aler e 370 di proprietà del Comune di Legnano, recentemente affidate ad EuroPa. La riapertura della sede locale di Aler vuole dare risposte alle innumerevoli problematiche che quotidianamente vengono presentate dagli inquilini. Il responsabile sarà Cosimo Liquori. «Questa apertura fa parte di una politica aziendale di avvicinamento al territorio – ha spiegato Sossi – attraverso la quale uniamo utile ad utile». Un passo che «conferma la volontà dell' amministrazione comunale di qualificarsi come un importante polo di servizi territoriali», ha quindi aggiunto l'assessore Colombo.

Di risposte ne hanno bisogno gli inquilini delle case Aler di via Carlo Porta dove è stata resa necessaria la muratura degli accessi al cantiere abbandonato da quasi tre anni e adibito a dormitorio abusivo. Ed è di oggi l'annuncio che il palazzo sarà portato a termine.  «La Regione – ha dichiarato il direttore generale di Aler – ha messo a disposizione un finanziamento di 5milioni di euro: il cantiere sarà completamente riprogettato e i lavori riprenderanno entro la fine dell'anno. L'inaugurazione è prevista entro dicembre 2018. Renderemo agibili 52 appartamenti». Qui l'articolo dettagliato.