Un campo per le biciclette con ciclofficina, bikrpark e attività per il tempo libero, un incubatore di aziende innovative del settore tessile o ancora un polo culturale con teatro e spazi per arte e musica. Sono solo alcune tra le idee sviluppate dai 54 studenti del Politecnico di Milano, guidati dal professore Francesco Augelli, ed esposte in una mostra all'interno della ex Manifattura di Legnano. L'iniziativa, "Un futuro per la ex Manifattura", rientra tra i progetti vincitori della Leganno Ideale e quindi finanziata dal bilancio partecipativo del Comune. 

Ai futuri architetti (laboratorio di restauro) è stato chiesto di studiare l'archiettura industriale e di restituirgli una nuova vita, tenendo conto del Piano di Governo del Territorio di Legnano: «Una giuria ha selezionato 4 progetti ma abbiamo deciso di mostrare al pubblico tutte le idee, in quanto meritevoli – ha spiegato il docente nel convegno che ha preceduto l'inaugurazione –  Continueremo a studiare la Manifattura in un prossimo corso con stranieri, ed entro fine anno l'obiettivo è presentare una pubblicazione». A ripercorrere la storia della Manifattura, «quando si producevano 120 mila chili di filato al giorno», è stato Silvano Girola. Ora però si guarda al futuro con il coinvolgimento delle scuole cittadine e degli universitari: «Quello che più mi rende felice – ha detto l'assessore alla Cultura, Umberto Silvestri – è proprio il coinvolgimento delle nuove generazioni».

Il nastro è stato tagliato nella mattinata di oggi, domenica 25 ottobre, alla presenza di numerosi cittadini e studenti. I progetti sono esposti, corredati da disegni, fotografie e documenti storici legati al complesso architettonico.

Inaugurate anche le due mostre fotografiche, "Nel cuore della Fabbrica" che racconta la storia della fabbrica, e la mostra "La città, gli sguardi, la luce", a cura dell'Afi (Archivio Fotografico Italiano). 

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