Premio Tirinnanzi: Legnano capitale della poesia
Il premio è arrivato alla 33° edizione - Massimo Gezzi vincitore della sezione lingua italiana...
In quella che è stata definita la "giornata dei poeti", Legnano ha incoronato i finalisti del Premio di poesia città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi. L'evento, alla sua 33° edizione, è riuscito "a richiamare a sè i più grandi nomi della poesia italiana contemporanea" e ad assicuraralo è stato il presidente di giuria Franco Buffoni.
Accanto alle consolidate categorie di poesia italiana, dialettale e premio alla carriera, il Premio ha aggiunto per l'edizione 2015 la sezione premio speciale Expo. Un'innovazione fortemente voluta dal past president della Famiglia Legnanese Luigi Caironi, "un uomo che ha più coraggio e idee di tutti noi, un uomo che vede lontano – come ha commentato Buffoni -. Quando ancora non si sapeva se Expo avrebbe avuto successo, il commendador Caironi ha voluto scommettere molto su questa categoria e oggi possiamo dire che ha vinto". A trionfare nella nuova sezione, aperta ad autori internazionali, è stata la scrittrice Helena Janeczek, tedesca di nascita ma da oltre 30 anni residente in Italia.
Nelle categorie tradizionali, invece, accanto ai già annunciati vincitori della categoria poesia dialettale lombarda e premio alla carriera Claudio Recalcati e Milo De Angelis, sono stati presentati i finalisti della sezione poesie in italiano. Sul podio la giuria ha posto, a pari merito, Alessandro Fo, Franca Mancinelli e Massimo Gezzi. Con 72 voti su 158 proprio quest'ultimo è stato eletto il favorito del pubblico presente in sala.
Entusiasta per l'edizione 2015 del Premio Tirinnanzi anche il sindaco di Legnano Alberto Centinaio. "Nel ricchissimo panorama culturale legnanese, il premio di poesia Tirinnanzi è certamente un valore aggiunto – ha sottolineato il primo cittadino -. I miei complimenti vanno a tutti i finalisti. Dover scegliere uno dei tre attraverso il voto del pubblico è stato davvero difficile".
Così invece Carolina Toia, consigiera reguonale legnanese: "Con i suoi oltre trent’anni di vita e gli oltre 150 partecipanti annui, il premio di poesia “Città di Legnano-Giuseppe Tirinnanzi” è unanimemente riconosciuto come valido punto di riferimento per quanti nel nostro Paese scrivono, leggono, vivono di poesia.
Fra le caratteristiche di questo premio vi sono, da sempre, la trasparenza e la gratuità, che contribuiscono non poco alla sua fortuna.
Sono orgogliosa di partecipare all’edizione di questo anno e ho l’onore di consegnare personalmente il premio alla carriera, attribuito quest’anno al poeta milanese Milo De Angelis, uno dei protagonisti più importanti della scena poetica italiana contemporanea. Come ho constatato leggendo i suoi versi, Milano è per lui una costante fonte di ispirazione; una città che gli appare ora fatta di “asfalto liquefatto”, ora “muta e infinita”.
De Angelis si dimostra intimamente legato alla città dov’è nato e dove vive. La valorizzazione del territorio e dell’identità lombarda, con la sua storia e le sue tradizioni, è parte integrante anche del mio impegno in Regione Lombardia, Amministrazione da sempre attenta alla salvaguardia dei dialetti locali e delle lingue nazionali, che sono gli ambiti nei quali si muove il premio “Città di Legnano-Giuseppe Tirinnanzi”.
Mi preme ricordare in questa sede Talisio e Giampietro Tirinnanzi, singolari figure di imprenditori e mecenati strettamente legati a Legnano. La loro generosità e umanità, unite allo spirito imprenditoriale, hanno contribuito allo sviluppo civile, culturale ed economico della nostra città.
Un doveroso ringraziamento finale alla Famiglia Legnanese, per l’incessante attività di promozione della cultura e delle tradizioni della nostra città, per la memoria e la salvaguardia di quelle radici immateriali alle quali si alimenta la nostra comunità".
Immagini a cura di Luigi Frigo
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