"Tutto ciò che lasciano le persone è la memoria, dunque è importante che oggi siamo in tanti a ricordare" così il sindaco di Legnano Alberto Centinaio in apertura della celebrazione per l'intitolazione della Piazzetta dedicata a Anacleto Tenconi.

Unanime il giudizio sulla azione politica dell'ex sindaco: il suo obiettivo è sempre stato il bene della città. Come dimostrano anche le varie iniziative e i tanti progetti che ha portato avanti durante il suo mandato.

Alberto Centinaio spiega che la figura di sindaco è cambiata nel corso degli anni. Ieri era il consiglio comunale ad eleggere il sindaco, oggi invece viene eletto direttamente dai cittadini. Questo perchè si è intuita l'importanza delle persone e di ciò che le spinge all'impegno politico per contribuire a far crescere la città.

"Il significato di questa dedica è non dimenticare l'uomo e i valori" conclude Centinaio, prima di cedere la parola ad Alberto, nipote di Anacleto.

Dopo un ringraziamento e qualche dato storiografico cercando di essere il più obiettivo possibile perchè, come afferma, parlando di persone importanti della nostra vita si corre il rischio di farsi prendere dai sentimenti e di cadere nella banalità di frasi fatte, Alberto Tenconi evidenzia "l'integrità morale dell'azione politica del nonno, il suo amore per Legnano, l'essere onesto con sè e con gli altri. Il guardare al futuro di Anacleto Tenconi si trasformava in un impegno ragionato e consapevole verso la città di Legnano e non in un semplice impeto giovanile. Il suo scopo era curare le ferite morali e ritrovare quella fedeltà dei principi per favorire una serena vita civile".

"La sua vita è un importante esperienza su cui costruire il nostro futuro", queste le parole conclusive e commosse di Alberto.

Infine, è stato il figlio di Tenconi che ringrazia prima Nicoletta Bigatti per il libro scritto sul padre, quindi l'amministrazione comunale esoprattutto Alberto, organizzatore della cerimonia che "vissuta da figlio è davvero speciale" afferma con qualche lacrima Camillo.

Presenti all'intitolazione, oltre alle autorità comunali e ai rappresentanti del Palio, anche esponenti dell'Anpi, dell'Associarma, gli ex sindaci Cesare Croci Candiani, Franco Crespi, Piero Cattaneo, tutti convinti che lo scoprimento della targa commemorativa sia stata dedicata a un uomo che ha contribuito davvero a rendere Legnano la città che è ora e che, seguendo il suo esempio, andrà migliorata e lasciata in eredità alle generazioni future.

Elisa Gallo Stampino

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Qui i ringraziamenti della famiglia

Per la storia di Anacleto Tenconi, leggere qui

Immagini di Luigi Frigo