IL COMUNE PRONTO A RICEVERE PROPOSTE SULLA MANIFATTURA
Dopo l'iniziativa del Fai, il primo cittadino si appella all'intera città per ricevere proposte valide e percorribili per valorizzare la storia industriale - In una tesi di laurea il progetto museale nell'ex fabbrica...
Grazie alla Giornata di Primavera de Fai, nel fine settimana i legnanesi hanno potuto riscoprire alcuni dei luoghi che hanno fatto la storia industriale della città (leggi qui il servizio), dalla Manifattura di Legnano, alle ville padronali, passando per i villaggi operai. L'evento ha inoltre acceso il dibattito sul futuro della Manifattura di Legnano, fulgido esempio di architettura industriale da salvaguardare. La fabbrica, attiva dal 1903 al 2008 è oggi in vendita e in molti – in particolare chi per decenni ha lavorato all'interno dei suoi reparti – auspicano che lo stabile venga conservato e valorizzato.
IL SINDACO
Il sindaco Alberto Centinaio nel ringraziare la delegazione del Fai del Seprio, invita "l’intera città ad inviare proposte valide e percorribili, sulla falsa riga di quanto altrove è stato fatto, per trasformare in opportunità le profonde trasformazioni del tessuto produttivo vissute dalla nostra città".
Per il primo cittadino Manifattura Legnanese la Manifattira è un "esempio di archeologia industriale che merita di essere valorizzato e tramandato alle future generazioni" ricordando che "In anni anche recenti troppe aree simili sono state cancellate e trasformate in edifici residenziali e commerciali".
"Le due giornate del FAI ci hanno fatto comprendere l’alto valore culturale di queste strutture – scrive in una nota Centinaio – e la necessità di percorrere nuove strade finalizzate alla loro conservazione. Certamente il periodo che stiamo vivendo non agevola la ricerca di soluzioni alternative, ma è intenzione della mia Amministrazione non lasciare nulla di intentato per evitare di disperdere un simile patrimonio". E si appella ai cittadini affinchè mandino proposte valide e percorribili
TESI DI LAUREA
Sul recupero della Manifattura di Legnano è stata scritta anche una tesi di laurea, discussa con lode nel 2011 da due studentesse legnanesi, Elisa Arini e Paola Castelli, al Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura. L'eleborato, "The mall for art of fashion", prevede la trasformazione d'uso dello stabile da fabbrica a museo del tessile, della moda e dell'arte contemporanea, con la presenza di atelier, show room, ristoranti e negozi. L'obiettivo è quello di fare rivevere la città sociale come lo era la fabbrica nel '900. Prevista anche la contaminazione con il mondo del design e dell'ingegneria, con sale multimediali, proiezioni tridimensionali e pareti che possono trasformarsi in senografie. L'archeologia industriale viene valorizzata con interventi di svuotamento e inserimento, mantenendo il mattone come elemento principe dello stabile. Nella tesi vengono analizzati diversi casi di recupero di ex fabbriche in Italia e in Inghilterra.
LETTERA DI UN EX DIPENDENTE
A questo proposito, un nostro lettore, Fulvio De Monte ha scritto in una lettera (leggi qui) le sue riflessioni sulla fabbrica dove ha lavorato per 37 anni. Con le sue considerazioni, De Monte lancia un appello affinchè "questo gioiello d'architettura non venga abbattuto per fare spazio ai soliti condomini ma resti vivo come monumento per salvaguardare il territorio"
STUDENTI-CICERONI PER IL FAI
Per due giorni gli studenti del liceo Galileo Galilei e del Dell'Acqua hanno fatto da guida ai visitatori nei luoghi aperti dal Fai. Francesca Santoro ha scritto le sue riflessioni in una lettera (leggi qui). "Quella del FAI – scrive la giovane – è una causa che deve (o dovrebbe) stare a cuore a tutti, è a difesa del più grande patrimonio dell’Italia: l’arte. Sentirsi parte di un lavoro così complesso, così grande non solo ci ha fatto sentire utili allo scopo, ma ci ha anche dato parecchie soddisfazioni, come vedere le facce sorprese dei nostri auditori nello scoprire tratti assolutamente sconosciuti di luoghi invece conosciuti, piacere nel sentire i complimenti sulla nostra preparazione, capire che gli sforzi e la diligenza impiegati in questo progetto non sono stati per nulla vani, ma anzi, sono stati più che ripagati".
Nella galleria fotografica, alcune immagini relative al progetto per il recupero della Manifattura, a cura delle studentesse legnanesi, Elisa Arini e Paola Castelli, al Politecnico di Milano
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